lunedì 11 aprile 2011

caldo, che tortura, caldo, che sciagura!



Fa caldo, molto caldo. E’ vero. Non ce lo aspettavamo. E’ vero. Non è ancora il momento. E’ vero….
Questi non sono buoni motivi per uccidere il buon gusto o quanto meno le regole della buona educazione.
Con l’aumentare della temperatura le nostre città si animano di colori e vestiti improbabili addosso a persone improbabili e di olezzi che, come dice la mia saggia amica, in inverno, grazie all’effetto tupperware creato dal piumino,erano nascosti. Regola numero uno: l’acqua, che sia privatizzata o pubblica poco importa, è accessibile a tutti, il sapone, quello neutro, costa pochissimo, facciamone buon uso. Dopo questa premessa che parrebbe pleonastica, ma non lo è, parliamo di outfit. Con il caldo si aggirano indisturbate  Birkenstock ( che non vorrei nemmeno vedere nel reparto Ortopedia) senza che prima sia stato adeguatamente sistemato l’arto , non pretendiamo unghie laccate con lo smalto più glam, un velo di lucido sarebbe sufficiente. Su Crocks e similare tanto in voga su e giù per Beverly Hills io ritengo che non debbano mai abbandonare le mura domestiche. Canotte e legginssono esibite da ragazze ed ex ragazzeche nella migliore delle ipotesi le associano a un cacciatorino, ma nella peggiore ad una mortadella andata a male. IL look fasciante oltre a non far traspirare la pelle non è donante a quasi nessuna…. Kate Moss è eccezione, non la regola, Kate Winslet ci pensa su tre volte e poi evita….Una camicia in lino con le maniche arrotolate su un pantalone leggero produce la stessa temperatura interna di uno short in jeans, ma l’effetto è decisamente più elegante. E poi diciamocelo, fa caldo ma non siamo ad agosto a Sabaudia, siamo a Torino o a Milano il 10 aprile, l’aria si fa sentire e se possiamo fare qualche concessione sui look che sono decisamente meno formali, almeno per le acconciature, abbiate pietà!! Non è il caso di arrotolare le chiome con mollettoni che non usano nemmeno più di coiffeur durante la messa in piega. L’effetto è sciatto e disordinato,gli strass che decorano il mollettone che avete deciso di indossare, non aiutano, anzi. E poi parafrasando quel genio di Cristobal  Blenciaga  ricordate che “Balze e fiocchi sono gli orpelli di abiti brutti”
 

4 commenti:

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  2. Tesoro dovresti fare un saltino dalle mie parti, qui abbiamo un esercito di teenager oversize che sono convinte che una taglia in meno le faccia apparire più magre e non in procinto di esplodere, dove anche Anna Nicole Smith dei tempi bui può sembrare magra...
    Non mi piace commentare le donne, perché un uomo che lo fa è un luogo comune...
    Ma in queste torride giornate anche gli uomini se la cavano alla grande, ieri ho potuto apprezzare bermuda, canotte multicolori, qualche torso nudo e ovviamente parecchie infradito... intramontabili infradito... ma mi chiedo, una volta arrivato a casa, dopo aver camminato tutto il giorno in giro per Torino, come te li lavi i piedi con la sverniciatrice termica?

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  3. Alla Rolls Royce dicono sempre che i limiti alla personalizzazione delle loro macchine sono sostanzialmente due: il primo è la fantasia del cliente e il secondo sperano che sia il suo buongusto. Noi tutti che lo Spirit of Ecstasy ce lo possiamo solo sognare dovremmo usare lo stesso criterio nel mettere insieme il guardaroba. A modo nostro siamo anche noi parte dell'arredo urbano della città e, così come non ci sogneremmo mai di esporre in salotto i regali inguardabili di parenti che sono un invito alla potatura anche degli alberi genalogici, allo stesso modo faremmo bene a evitare di popolare i marciapiedi delle nostre metropoli con look da Sambodromo di Rio. Fisico palestrato o no, fuor di metafora, sarebbe necessario stendere un velo pietoso...

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  4. Io vorrei aggiungere che le mise peggiori le indossano i vacanzieri.
    E' una strana razza che ha la presunzione di poter mettere cio' che in città o in mezzo ai soliti amici, non oserebbero mai fare.
    E' come se pensassero di non essere visti.
    Chi usa le canotte gialle quando è ancora bianco cadavere, le crocs come se non ci fosse un domani, hot pants alla Daisy Dukes ma col sedere di Lil Kim.
    Consiglio di non strafare, perchè se è vero che per noi comuni mortali non ci sono paparazzi in agguato, lo specchio è comunque crudele.
    Love

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